Steven Amsterdam, RITRATTO DI FAMIGLIA CON SUPERPOTERI / Isbn 2012. (segnalazione)

È in libreria

Ritratto di famiglia con superpoteri
(What the Family Needed)
di Steven Amsterdam

traduzione di Anna Mioni
grafica di Alice Beniero

cartaceo: 309 p. ; 16,90€ | ebook (epub): 8,99€
ISBN -Special Book 15, Milano 2012

Nella sempre graficamente (e tattilmente) magnifica collana di Isbn Special Book, disegnata da Alice Beniero, con direzione editoriale di Massimo Coppola, esce Ritratto di famiglia con superpoteri (What the Family Needed), di Steven Amsterdam

Ne ha parlato il 10 settembre 2012 Francesca, su Tegamini:
“[…] Il titolo originale di questo libro è What the Family Needed. E anche se è un titolo allegro come un secchio pieno di alghe, c’informa esattamente di quel che succederà. Gli adorabili di Isbn, invece, hanno deciso di farci sapere che nelle innumerevoli possibilità concesse alle famiglie infelici di essere infelici a modo loro, c’è pure una modalità che prevede l’utilizzo di superpoteri.

[…]

Sono superpoteri distribuiti con saggezza, doni che dovrebbero riuscire a risollevare da un momento buio, per infondere la determinazione necessaria a vedere che cosa riserverà la giornata successiva. Spesso appaiono col giusto tempismo, a volte peggiorano le cose o attirano una catastrofe peggiore di quella schivata nel presente, tutti innescano conseguenze difficili da governare.

[…]

Che vi devo dire, evviva. E’ un degno Special Book, è una raccolta di scatole piene di quello che non ci piace dire ad alta voce. E’ una storia di famiglia e un interessante giocattolo di incastri. E se mentre lo leggete camminerete in un muro, credo riuscirete ad attraversarlo, senza impegnarvi. […]”

Il 31 agosto Internazionale ha tradotto un breve articolo di Gregory Day, dal The Sydney Morning Herald: “[…] La figura centrale in questa famiglia di supereroi quotidiani è il cugino di Giordana, il ragazzino/uomo Alek.

Malgrado la sua elusività, Alek è il personaggio più memorabile del romanzo: è “l’idiota” di Steven Amsterdam che vive in un mondo adulto strutturato secondo leggi ineluttabili. […]”

Irene Bignardi, ne ha parlato su Repubblica: “[…] Steven Amsterdam – americano di New York, redattore di mappe e guide turistiche, disegnatore di copertine, residente ora a Melbourne dopo aver lasciato l’ America durante il primo governo Bush, infermiere con il sogno di aprire una pasticceria, vincitore con il suo primo romanzo, Things We Didn’ t See Coming, dell’ Age Book of the Year – costruisce il suo libro, secondo la non nuovissima formula che affida a ogni personaggio un segmento del racconto e un nuovo punto di vista, potenziati, nel loro effetto, dal trascorrere degli anni. E affida a ogni personaggio un superpotere diverso.

[…]

Curiosamente, se ne sarebbe potuto fare a meno. Perché in questo gioco di incastri narrativi, non sempre perfettamente a tenuta, è molto più interessante e coinvolgente la cronaca del reale che quella del fantastico. E molto più toccante la vera infelicità della vita quotidiana, l’ analisi delle dinamiche dei rapporti, le registrazioni degli stati d’ animo. […]”

L’autore, Steven Amsterdam, ha un sito con delle trovate divertenti

Su Meanjin, Rebecca Harkins scrive una recensione interessante: “[…] This is much a novel about the passing of time as it is about family, and the ways our actions and the actions of the people around us can influence the way our lives unfold, often not in the ways that we envisage. Amsterdam’s concept of temporality acts almost like an antidote to that of Jennifer Egan in last year’s A Visit From the Goon Squad — what if time were not a goon that catches up with us all in the end? What if we had the ability to alter our pasts as much as our future?

What each of Amsterdam’s characters must discover, however, is that they are not the “authors” or “conductors” of those around them. No matter what superpower they choose, the lesson that they each must learn is the ties that bind families are not so easily severed. […]”

Un po’ che necessita di aggiornamenti, il blog di Alice Beniero merita comunque un giro

(chi ha pagato il libro? FN, alla Libreria Feltrinelli in Porta Nuova a Torino; -mi pare, dice FN, che c’avesse lo sconto del 15% come novità; l’ho comprato lì perché passavo da quelle parti in quanto mi ero appena comprato un piccolo leone di plastica che se gli giri la testa o le gambe o la coda fa dei bei rumori, da Imaginarium, per 7.90€, poiché ero triste; mi pare, prosegue FN, che alle Galerie Lafayette qualche anno fa costassero meno- ma là non mi regalarono un lecca lecca come invece è successo qui)

Su Flickr altre fotografie di Ritratto di famiglia con superpoteri

Su FN trovate ben ordinate tutte le Segnalazioni di testi LGBTQ apparsi sinora qui