Ken Harvey : Ragazzo di zucchero / Playground 2010. Recensione
Ken Harvey
Ragazzo di zucchero
Traduzione dall’inglese di Carlotta Scarlata
Graphic designer: Federico Borghi
p. 173 ; 13€
Playground, Roma 2010
Ed. orig.: 2001
(seconda edizione aumentata)
In attesa di A Passionate Engagement, che l’autore annuncia per ottobre, torna nelle librerie italiane Ragazzo di zucchero, raccolta di racconti di Ken Harvey (nato nel 1958, vive a Boston, professore di scrittura creativa all’Università di Cambridge nel Massachusetts, questo è il suo primo libro di narrativa), che Playground aveva pubblicato nel 2005, uno dei primi titoli della casa editrice, sempre nella nitida versione di Carlotta Scarlata, ora aumentata di due racconti, esclusi nella prima edizione italiana, e rimontata nell’ordine.
Con Carver e Cechov come numi tutelari sempre spesi, c’è una logica, e un gusto, anche combinatorio, nell’arte del racconto statunitense maggiormente amata dalle case editrici italiane, che gioca con un numero finito di elementi e che col tempo è diventato identitario: di un carattere, di una letteratura, di un Paese, che più che alla storia della letteratura americana forse pertiene alla storia delle traduzioni in italiano di quella letteratura, a come si operino le scelte, quasi da poter ricostruire un’America tutta scritta attraverso la nostra specola nazionale.
Le madri a casa, sfiorate dalla follia che la solitudine della provincia rende come svanita, gli uomini rocciosi, che tornano a casa percorrendo il vialetto in breve pendenza, gli adolescenti, incerti e in perenne inquietudine, i vincenti e i perdenti, le strade vuote, i lampioni, le insegne luminose, il centro commerciale e l’emporio, la fiera, un tempo sospeso che la lontananza dalle metropoli rende tremolante e coeso, una prolungata età dell’oro, gli anni ’50 che proseguono di decenni la loro persistenza.
I vicini, le serie tv di dieci anni prima, l’eco durevole di un delitto, le canzoni, gli ospedali illuminati dai neon, l’oscura forza della natura, che preme alle spalle dei sobborghi. In questo repertorio di topoi e di scenari si muove con grande maestria Ken Harvey, con questi racconti commoventi e perfetti, molati con estrema abilità e precisione, aggiungendovi un certo gusto cinematografico per la scena e una fascinazione per l’epifania novecentesca, innervandoli, senza spezzarne la logica, di elementi, attrettanto lavorati, che molto devono a Capote, a Tennesse Williams, e moltissimo al primo Leavitt.
La forza di Harvey deriva dalla capacità rara di animare la forza comunicativa degli elementi che combina, restituendo loro una verità originaria, tesi al diapason della loro trasparenza, e usandoli per ampliare il canone ad accogliere e rappresentare istanze, desideri, ricordi, di maschi gay qui compiutamente al centro della scena.
Molto si dice intorno alla definizione di “letteratura gay”, etichetta labile e fortemente strumentale, certo Ragazzo di zucchero ne è un’esempio autorevole e incantato, di ognuno dei due rebbi del termine.
Riassunto bibliografico:
Ken Harvey / Ragazzo di zucchero
2. ed. – Roma : Playground. – 20 x 15 cm. ; 173 p.
Scarlata, Carlotta (traduzione di) ; Borghi, Federico (graphic design di)
Brossura, con risvolti
La nuova edizione propone i racconti presenti nella prima, in un ordine diverso, e due inediti in Italia
L’indice dell’edizione 2010 (in grassetto i nuovi; fra parentesi l’ordine in cui erano presenti nell’edizione precedente): Rovesciando le mucche (1); 33 1/3 (7); L’occasione più prossima (2); Signor Bolle ti amo (5) ; Solo guardando (3); Ragazzo di zucchero (6); Se tu fossi con me, tutto andrebbe bene (4); E così questo è il dolore (8); L’immersione; L’ultima giornata calda (9); Madrepatria
I titoli originali dei racconti nell’edizione originale (Pleasure Boat Studio, 2001):
If You Were With Me Everything Would Be All Right; Mr. Bubble, I love You; So This is Pain; Tipping Cows; 33 1/3; Mariposa; The Near Occasion; Plunge; Mother Country; Sugar Boy; Paper Man; The Last Warm Day; Just Looking
©2005 Playground
©2001 Playsure Boat Studios
Titolo originale: If You Were Me Everything Would Be All Right
Qui, il blog di Ken Harvey, A Passionate Engagement
Qui, il suo sito
Recensione pubblicata su L’Indice dei Libri del mese, XXVII – n. 6 – giugno 2010
L’Indice è on-line, qui.
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Uscirò da questo mondo e dal tuo amore / Abdellah Taïa. Isbn 2010. (segnalazione)
É in libreria
Abdellah Taïa
Uscirò da questo mondo e dal tuo amore
nella traduzione di Stefano Valenti
grafica di Alice Beniero
123 p. ; 13,50 €
Isbn -Milano 2010
Secondo libro di Taïa pubblicato in Italia da Isbn; nel 2009 era uscito L’esercito della salvezza, sempre per la traduzione di Stefano Velenti.
FNl ne aveva parlato qui, parallelamente a Il bambino incantato di Rachid O. (Playground 2006, trad. di Matteo Colombo).
Qui, sempre su FNl, oltre all’intervista qui sotto fatta in occasione di Uscirò da questo mondo e dal tuo amore in Francia nel 2008 (Une mélancolie arabe, Seuil 2008), link ad altri materiali su e di Taïa
qui sotto in un’altra intervista, sempre in francese, filmata a dicembre del 2009, Taïa risponde a domande che gli sono state poste da studenti
Qui, sul sito di Isbn, la pagina de L’esercito della salvezza con la rassegna stampa
e qui scheda e rassegna stampa, sempre sul sito di Isbn, di Uscirò da questo mondo e dal tuo amore.
Flirtare ai grandi magazzini / Gertrude Stein. Archinto 2010. (segnalazione)
É in libreria
Gertrude Stein
Flirtare ai grandi magazzini
nella traduzione di Marco Rossari
Archinto, Milano 2010
(dei testi di Gertrude Stein si dà il titolo italiano, seguito dall’originale e dall’anno del copy, come indicati sul colophon del volume; la cifra che segue si riferisce alle opere dalle quali sono tratti, elencate in coda)
Perdere alla lettera, di Marco Rossari
Flirtare ai grandi magazzini – Flirting at the Bon Marché – 1910 – 1
Un film – A movie – 1920 – 2
Vita di Juan Gris. Vita e morte di Juan Gris – The Life of Juan Gris. The Life and death of Juan Gris – 1923- 3
Cézanne – Cezanne – 1923 – 3
Picasso – Picasso – 1910 – 3
Matisse – Matisse – 1910 – 3
Guillaume Apollinaire – Guillaume Apollinaire – 1913 – 3
Erik Satie – Erik Satie – 1922 – 3
Che cos’è un capolavoro e perché ce ne sono così pochi? – Wath are master-pieces and why are there so few of them – 1935
Geografia – Geograpy – 1923 – 4
1: Gertrude Stein and Her Brother
2: Operas and Plays
3: Portraits and Prayers
4: Painted Laces
(tutti i copy sono The Estate of Gertrude Stein)
da Shorts Sentences, un testo di Gertrude Stein del 1932, Francesco Gagliardi ha tratto un film, Short Sentences 1993-2005 (super8 film on Digital video, color, sound; 33’15”; 2005; text based on Gertrude Stein’s Short Sentences)
qui ne trovate un pezzettino, ed è molto bello
(riguardo a Shorts Sentences, guardate anche qui)
Christopher Isherwood, bibliografia italiana, 1997 – 2009 (5 di 5)
Christopher Isherwood, quinta e ultima parte della bibliografia italiana, 1997 – 2009
Ecco l’ultima parte della bibliografia di Isherwood, spero di non avere fatto troppi errori, nel caso segnalatemeli e correggerò, grazie.
Qui, la prima parte, con l’indicazione dei criteri seguiti
qui, la seconda
qui, la terza
qui, la quarta
qui la recensione di Un uomo solo, Guanda 1981
e qui una nota sull’edizione Adelphi del 2009
1997
40
Ramakrishna e i suoi discepoli
prima edizione italiana
Christopher Isherwood
Igor Legati (trad. di)
Ramakrishna e i suoi discepoli
1. ed. – Milano : Corbaccio. – 358 p. : [8] c. di tav. : ill. col. ; 21 cm.
1997
(Ramarkrishna and his Disciples, 1965)
1998
41
Un uomo solo
Christopher Isherwood
Dario Villa (trad. di)
Un uomo solo
Parma : Guanda. – 131 p. ; 19 cm. ; (Biblioteca Tascabile Guanda)
(A single Man, 1964)
1998
[versione già comparsa da Guanda (Milano), nella collana “Prosa Contemporanea”, nel 1981 e nel 1983, e da Garzanti nella collana “Gli elefanti”, nel 1991. Vedi sopra]
1999
42
Le mani di Jacob
prima edizione italiana
Aldous Huxley
Christophyer Isherwood
Hilia Brinis (trad. di)
Mara Scanavino (art direction di)
Jacopo Bruno (illustrazioni di copertina)
Le mani di Jacob
1. ed. – Milano : Baldini & Castoldi. – 127 p. ; 17,5 x 11,5 cm. – (Romanzi e Racconti – 161)
Stampatore : Farigliano : Milanostampa S.p.A., aprile 1999
Brossura, con risvolti
L. 22.000
©1999 Baldini & Castoldi srl, Milano
©1998 Laura and Matthew Huxley, Executors of the Estate of Aldous Huxley, and Don Bachardy, Executor of the Estate of Christopher Isherwood
1999
(Jacob’s Hands, 1997)
[scritto probabilmente fra il 1920 e il 1930]
[unica edizione italiana al gennaio 2010]
Dal risvolto di cop.: “Alla fine degli anni Trenta, quando la seconda guerra mondiale è ormai all’orizzonte, una larga parte della comunità intellettuale europea emigra negli Stati Uniti, scegliendo come meta soprattutto la California. Ciò che trova al suo arrivo è il Nirvana: sole, libertà, misticismo e un’industria cinematografica che cresce a ritmi vertiginosi. Vari scrittori, da William Faulkner a F. Scott Fitzgerald, stanno tentando la scalata al mondo della celluloide. Gli europei, se pur con alterne fortune, faranno altrettanto. / Le mani di Jacob è l’esito della collaborazione tra due uomini che, nei rispettivi campi, sono veri e propri geni del nostro tempo: il romanziere e saggista Aldous Huxley e il drammaturgo e critico Christopher Isherwood (reduce da Berlino e dalla produzione del musical Cabaret). / Originariamente scritto in forma di soggetto cinematografico, questo racconto lungo vede la luce oggi per la prima volta. […] è una favola ipnotica di poteri paranormali, amori sfrenati, denaro e redenzione, narrata dalla voce di due maestri della parola scritta.”
43
Addio a Berlino
Christopher Isherwood
Maria Martone (trad. di)
Giovanni Raboni (presentazione di)
Addio a Berlino
Milano : Garzanti. – 242 p. ; 19 x 12 cm. – (gli elefanti)
Stampatore : Cernusco s/N : Arti Grafiche Garzanti-Verga, 12 maggio 1999
©1966, 1986, 1994 Garzanti editore s.p.a., Milano
©1999 Garzanti Libri s.p.a., Milano
©1939 Christopher Isherwood
“in questa collana / Prima edizione: aprile 1986 / Terza edizione: maggio 1999
Alla copertina : disegno col. di ELFO/Striestrisce
Brossura
L. 10.000
1999
(Goodbay to Berlin, 1939)
[versione già comparsa (senza la presentazione di Giovanni Raboni) da Longanesi & C. (“La Gaja Scienza”, 1944); poi da Garzanti (“Romanzi Moderni”, 1966; “I Garzanti”, 1965; “Gli elefanti”, 1986; “Gli elefanti”, con presentazione di Giovanni Raboni, nel 1994. Vedi sopra]
[ultima edizione italiana al gennaio 2010]
2003
44
L’ascesa dell’F6
prima edizione italiana
Christopher Isherwood
Cecilia Ciccardini (trad. di)
Massimiliano Morini (commento e note di)
Franco Buffoni (prefazione di)
L’ascesa dell’F6
Testo a fronte
1. ed. – Verbania : Tararà. – VII, 196 p. ; 18 cm. – (Di monte in monte – 22)
2003
(The ascent of F6 : a tragedy in two acts, 1936)
[unica edizione italiana al gennaio 2010]
45
Un uomo solo
Christopher Isherwood
Dario Villa (trad. di)
Un uomo solo
Parma : Guanda. – 131 p. ; 19 cm. ; (Le fenici tascabili)
(A single Man, 1964)
2003
[versione già comparsa da Guanda (Milano), nella collana “Prosa Contemporanea”, nel 1981 e nel 1983; da Garzanti nella collana “Gli elefanti”, nel 1991; da Guanda (Parma) nella “Biblioteca Tascabile Guanda”, nel 1998. Vedi sopra]
2004
46
Ramakrishna e i suoi discepoli
Christopher Isherwood
Igor Legati (trad. di)
Ramakrishna e i suoi discepoli
Parma : Guanda. – 358 p. ; 20 cm. – (Le fenici tascabili)
(Ramarkrishna and his Disciples, 1965)
2004
[versione già comparsa da Corbaccio, nel 1997]
[ultima edizione italiana al gennaio 2010]
2007
47
Viaggio in una guerra
W. H. Auden
Christopher Isherwood
Aurora Ciliberti (trad. di) (per le poesie di Auden)
Lucia Corradini (trad. di) (per il Diario di viaggio di Isherwood)
Viaggio in una guerra
Milano : Adelphi. – 346 p. : ill. b/n ; 22 cm. – (Biblioteca Adelphi, 513)
2007
(Journey to a war, 1938)
Al risvolto di cop.: “Il contratto preparato nell’estate del 1937 da Faber and Faber e da Random House riguardava un generico ‘libro di viaggio sull’Estremo Oriente’ e lasciava alla discrezione di Auden e Isherwood la scelta dell’itinerario e il taglio del resoconto. Ma è certo che la decisione, da parte della strana coppia di reporter, di partire per la Cina – allora in guerra col Giappone – non fu delle più ovvie. Di fatto, per quanto in quegli anni l’intelligencija europea frequentasse con una certa assiduità trincee e teatri d’operazioni, nessuno aveva rivolto lo sguardo a quello che – nonostante le dimensioni, la ferocia e le implicazioni che avrebbe avuto per la storia non solo regionale – era un conflitto quasi dimenticato. Che Auden e Isherwood ci fanno invece rivivere nel momento stesso in cui accade, con un’immediatezza, una precisione e un’efficacia tanto più sbalorditive se si considera che del Paese in cui soggiornarono dal gennaio al luglio del 1938 i due, per loro stessa ammissione, sapevano molto poco, e soprattutto che la forma da loro adottata – un ibrido di prosa, versi e fotografie – era, ed è rimasta, un unicum.”
[versione già comparsa da SE, nella collana “Prosa e poesia del Novecento”, nel 1993. Vedi sopra]
[ultima edizione italiana al gennaio 2010]
2009
48
Un uomo solo
Christopher Isherwood
Dario Villa (trad. di)
Un uomo solo
Milano : Adelphi. – 144 p. ; 22 x 14 cm. – (Fabula)
2009
Al risvolto di cop.: “Già negli anni Trenta, quando scrisse Addio a Berlino, Christopher Isherwood sosteneva di voler trasformare il suo occhio di romanziere nell’obiettivo di una macchina fotografica. Ma per lungo tempo – attraverso libri molto diversi fra loro, e spesso segnati dai personaggi fittizi o reali che raccontavano – l’intenzione rimase una di quelle fantasticherie stilistiche che spesso gli scrittori inseguono per tutta la vita senza realizzarle mai. E invece nel suo ultimo romanzo – questo – Isherwood trasforma una giornata nella vita di George, un professore inglese non più giovane che vive in California, in un’asciutta, e proprio per questo struggente, sequenza di scatti. Non è una giornata particolare per George: solo altre ventiquattr’ore senza Jim, il suo compagno morto in un incidente. Ventiquattr’ore fra il sospetto dei vicini, la consolante vicinanza di Charlotte, la rabbia contro i libri letti per una vita ma ormai inutili, e il desiderio di un corpo giovane appena intravisto ma che forse è già troppo tardi per toccare. Quanto basta per comporre un ritratto che non si può dimenticare, e che alla sua uscita sorprese tutti, suonando troppo vero per non essere scandaloso.”
[versione già comparsa da Guanda (Milano), nella collana “Prosa Contemporanea”, nel 1981 e nel 1983; da Garzanti nella collana “Gli elefanti”, nel 1991; da Guanda (Parma) nella “Biblioteca Tascabile Guanda”, nel 1998, e nella collana “Le fenici tascabili”, nel 2003. Vedi sopra]
[ultima edizione italiana al gennaio 2010]
[all’11 febbraio era in libreria la terza ristampa]
Ken Harvey / Ragazzo di zucchero. Playground 2010. (segnalazione)
E’ in libreriaa
Ragazzo di zucchero / Ken Harvey
Traduzione dall’inglese di Carlotta Scarlata
173 p. ; 13 €
Playground – Playground [29], Roma 2010
Torna in libreria Ragazzo di zucchero, di Ken Harvey; era uscito, sempre per Playground, nel 2005, uno dei primi titoli della casa editrice.
La nuova edizione propone i racconti presenti nella prima, in un ordine diverso, e due inediti in Italia.
Ecco l’indice dell’edizione 2010 (in grassetto i nuovi; fra parentesi l’ordine in cui erano presenti nell’edizione precedente):
Rovesciando le mucche (1); 33 1/3 (7); L’occasione più prossima (2); Signor Bolle ti amo (5) ; Solo guardando (3); Ragazzo di zucchero (6); Se tu fossi con me, tutto andrebbe bene (4); E così questo è il dolore (8); L’immersione; L’ultima giornata calda (9); Madrepatria.
I titoli originali dei racconti nell’edizione originale (Pleasure Boat Studio, 2001):
If You Were With Me Everything Would Be All Right; Mr. Bubble, I love You; So This is Pain; Tipping Cows; 33 1/3; Mariposa; The Near Occasion; Plunge; Mother Country; Sugar Boy; Paper Man; The Last Warm Day; Just Looking.
Qui, su culturagay.it, un’intervista a Ken Harvey, del novembre 2005, di Francesco Gnerre
Qui, su threemonkeysonline, un’intervista di Maura Murizzi a Ken Harvey, in inglese, del novembre 2005
Qui, il blog di Ken Harvey, A Passionate Engagement
Qui, il suo sito
Qui, il sito di Playground
La copertina dell’edizione Playground del 2005
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