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Editoria : notizie / 52. Gli e-book, gli sconti sui libri, l’IVA, (da L’Indice dei Libri, ottobre 2010)

Posted in e-book, editoria, L'Indice dei Libri, notizie by federico novaro on 13 ottobre 2010

e-book, leggesulprezzodellibro, e l’IVA

E, 12.10.2010

Già a luglio su Amazon sono stati venduti più e-book che libri hardcover (143 a 100), e, mentre in Giappone scendono i prezzi degli scanner sulla scia dell’imprevisto fenomeno dell’auto-digitalizzazione (come si è fatto dai cd alle playlist così gli adolescnti caricano i propri libri sugli i-Pad e similari) che apre nuovi buchi nei capisaldi della disciplina del diritto d’autore e promette altri inediti mutamenti nelle pratiche di distribuzione dei testi, gli editori italiani, di fretta e un po’ goffamente, iniziano a posizionarsi per affrontare l’onda dei nuovi strumenti di lettura, di possesso e di generazione dei testi, cercando di parare il fronte, che appare più scoperto, nel campo che più verrà mutato dall’innovazione digitale: l’accessibilità, e il fenomeno più dirompente: la disintermediazione, restando nel solco consueto dell’aggregazione, l’esclusività e il presidio del maggior spazio possibile: a marzo il Gruppo Giunti aveva rilevato il 20% di Simplicissimus, veterano del campo (che distribuisce anche gli e-book di Newton Compton); a luglio è diventato operativo Bookrepublic, specializzato per l’editoria indipendente; a agosto l’antitrust ha dato il proprio benestare a e-digita, che riunisce Feltrinelli, GeMS e RCS Libri; il gruppo Mondadori ha annunciato di volere utilizzare le proprie forze in Bol.it; dopo Natale si tireranno le prime conclusioni, si comincerà a vedere se nei campi occupati ci saranno contenuti innovativi che meritavano lo spiegamento di forze, o se invece non siano segnali di retroguardia, destinati ad essere sorpassati da forze nuove e ancora inavvertite.

[scritto a settembre questo “Appunti” ha bisogno di almeno un’aggiornamento, il 7 ottobre Mondadori e Telecom hanno annunciato un accordo per la distribuzione degli e-book, per saperne di più: qui, un articolo di Mario Baudino per La Stampa]

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In attesa che anche le librerie mutino decisamente natura e funzione in seguito allo smaterializzarsi dei testi, Instar libri, Iperborea, Marcos y Marcos, minimum fax, Nottetempo (è di Ginevra Bompiani lo slogan un po’ snob “scegliete i libri e non gli sconti”) e Voland, cercano di difendere quelle indipendenti, e con loro la propria, tradizionale, attività: hanno aperto un blog (leggesulprezzodellibro, qui) per promuovere la promulgazione di una legge che attraverso una regolamentazione degli sconti, al pubblico come ai rivenditori, correggendo la versione approvata in Commissione Cultura alla Camera a luglio, riesca ad attenuare la forzatura del mercato che i legami proprietari fra gruppi editoriali, reti di distribuzione e catene di librerie rendono possibile in termini sempre più importanti.

Nel frattempo però l’IVA sugli e-book, considerati ancora come prodotti di software, resta, fra vaghissime proteste, al 20%, e non al 4 come i libri cartacei, rallentandone la diffusione.

(Appunti, che qui trascrivo -aggiungendo i links, appare mensilmente sulla rivista cartacea L’Indice dei Libri dal febbraio 2008; è uno spazio nel quale cerco di dar conto di novità editoriali: nuove case editrici, nuove collane, innovazioni significative nella grafica o nei programmi. Per segnalazioni, integrazioni, errori potete lasciare un commento o scrivermi via mail: federico.novaro.libri[chiocciola]gmail.com, grazie)

 

Articolo apparso su L’Indice dei Libri, n. 10 – XXVII, Marzo 2010.

*lindice

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