Editoria / notizie / brevi . 30: Oscar Mondadori, catalogo 2011 / LGTBQ
É nelle librerie in distribuzione gratuita il Catalogo Oscar Mondadori 2011
Nel 2009 avevo cominciato una serie di post qui su FNlibri, che avevo chiamato elogi, che ebbe un solo post (anche se è da allora che mi riprometto di farne altri), in occasione della distribuizione del Catalogo degli Oscar 2009.
L’edizione di quest’anno non è molto cambiata, l’impostazione grafica è rimasta la medesima, la copertina è brutta come era brutta quella del 2009, gli “Oscar Best-Seller” sono brutti ma corretti, adesso come erano brutti ma corretti (forse ora sono un po’ meglio) nel 2009. Ma gli Oscar “Scrittori Moderni” sono invece bellissimi (nel 2009 non c’erano, avevo poi mandato in proposito una cartolina dal Salone, e ne parlai su Appunti), la serie di Calvino, che ripropone Melotti (che li faceva bellissimi nella versione precedente falso-penguin), ora sembra un po’ un’occasione persa (sul sito ci sono ancora quelli vecchi), i “Classici Moderni” iniziano a essere un po’ stantii, la “Piccola Biblioteca” regge, la piccola serie “i libri preferiti di Bella e Edward” è molto divertente, le “Guide” non sono male, ma forse con qualcosa che non va, con tutte queste righe che incrociandosi fanno cornici e segnano spazi, ma il quadrato rosso come il titolo resta nitido; gli “Oscar Junior” restano una festa; la serie “Storia” e i “Classici” vicino ai bellissimi “Scrittori moderni” davvero stonano.
The Winner is
(Un’ultima cosa: eleggo la collana “Scrittori moderni” la migliore in circolazione per la coerenza e l’intelligenza e la raffinatezza delle scelte iconografiche complessive)
Detto questo, e girate tutte le pagine come quelle di un catalogo di Playmobil (con ammirazione e riconoscenza), mi sono messo a spulciare quali e quanti/e fossero gli autori e le autrici che in qualche modo si potessere rubricare sotto l’etichetta LGTBQ.
33 su 1551
Mi pare che l’indice degli autori rimandi a 1551 nomi.
Spulcia che ti spulcia, cercando di non omettere nessuno e nessuna, di nomi etichettabili sotto LGTBQ ne ho trovati 34.
Sono tanti? Sono pochi? Non lo so. Direi che si potrebbe fare di meglio.
Comunque, ecco la lista, in ordine di apparizione sul Catalogo (dove sono indicati più numeri di pagina è perché il nome compare in più collane):
Patricia Cornwell, p. 23
Alfonso Signorini, p. 71
Franco Zeffirelli, p. 82
Truman Capote, p. 105
Douglas Coupland, p. 106
Keith Haring, p. 113
Alan Hollinghurst, p. 113
Jack Kerouac, p. 115, 143, 177, 221, 275
David Sedaris, p. 124
Delia Vaccarello, p. 125
Eannette Winterson, p. 125
David Leavitt, p. 132, 178
Giorgio Bassani, p. 140, 149, 218
Aldo Busi, p. 140, 154
Gabrielle Colette, p. 141
Edward Morgan Forster, p. 142
André Gide, p. 142
Thomas Mann, p. 144
Aldo Palazzeschi, p. 145, 184, 276
Marcel Proust, p. 145, 222
Giovanni Testori, p. 146 193
Jean Cocteau, p. 160
Pier Paolo Pasolini, p. 185, 222
Susan Sontag, p. 192
Henry James, p. 221, 241
Arthur Rimbaud, p. 223
William Shakespeare, p. 223
Molto ben riuscita a mio parere è anche la serie Contemporanea.
no, non sono tanto d’accordo. sono un po’ dei simil einaudi, leggibilità dei caratteri sulle immagini mediocre, immagini un po’ stanche. puf puf, un po’ fighette senza dar fastidio. come vedi uso dei termini molto tecnico-razionali 🙂
Forse sì, però li vedo come dei bestseller ma non fastidiosi, e al tatto non sono male. Gli Einaudi li trovo più brutti perché meno sinceri.