Marco Mancassola / Non saremo confusi per sempre. Einaudi 2011. (segnalazione)
È in libreria
Non saremo confusi per sempre
di Marco Mancassola
Progetto grafico: Bianco
140 p. ; 16 €
Einaudi -I coralii, Torino 2011
Cambio d’editore per Marco Mancassola, dopo l’approdo nel 2008 alla Rizzoli con La vita erotica dei superuomini: ora con Non saremo confusi per sempre esordisce da Einaudi ne “i Coralli”.
Sul sito dell’Einaudi c’è uno “speciale” dedicato a Non saremo confusi per sempre, molto interessante per la direzione verso la quale orienta il testo, ne cito delle parti:
“[…] Il libro di Marco Mancassola ha un titolo che è una promessa. Tutte le parole che vengono dopo, quelle che compongono i cinque movimenti in cui si articola questa storia, sono il modo in cui l’autore, questa promessa, la mantiene.
La materia di partenza, la confusione in cui siamo immersi, è fatta a sua volta di parole. È la cronaca recente che non sappiamo interpretare, troppo vicina, troppo dolorosa o troppo complessa perché le narrazioni a nostra disposizione possano bastarci.
[…]
Come si fa, allora, a uscire dalla confusione?
Come si fa a guardare da vicino le nostre cicatrici e dare un senso al dolore?
Marco Mancassola lo fa con il racconto. Le sue non sono ennesime versioni dei fatti: in questo libro ciò che importa non è certo l’esattezza della ricostruzione, né la ricerca di una verità storica. Ciò che accade in queste pagine, invece, è che i «casi» si trasformano in «storie», anzi, in fiabe, che ci fanno fare pace con il dolore perché invece di provare a spiegarlo lo attraversano.
[…]
Dimostrandoci che se la realtà è immutabile, la scrittura può davvero offrire una possibilità di riscatto, e che la trasfigurazione fantastica è in grado di restituire a queste eterne «vittime» ciò che nella cronaca si è spesso perduto: il loro essere, prima di tutto, umani. […]”.
Programmatico più che descrittivo, questo brano è molto efficace nell’inscrivere Non saremo confusi per sempre nel solco dell’amore recente della letteratura italiana per la Realtà, che spesso è realtà di cronaca. L’Einaudi sposa da tempo questa linea, ma con Mancassola sembra tentare uno scarto, e fa tornare, a chiudere il risvolto, un termine che sembrava trascurato in ambito letterario: epifania.
Nei giorni in cui il libro è uscito, Marco Mancassola ha partecipato ad una riunione “a porte chiuse”, della quale s’è molto parlato nelle un po’ autistiche pagine culturali di Repubblica, Stampa e Sole: la riunione dei componenti la “generazione TQ” (Trenta Quarant’enni); per l’occassione Mancassola ha scritto un articolo per Il manifesto, che ora si trova sul suo sito, Sacro Blob. (sul sito trovate anche il calendario delle prossime presentazioni, che Mancassola ha illustrato con una foto del suo libro fatta da me e presa da flickr, dove se ne possono trovare e scaricare altre)
FNlibri si è occupato di Mancassola nel 2008, nell’occasione dell’uscita de La vita erotica dei superuomini, con la prima recensione scritta apposta per il blog.
Cristoforo M. Negri, I lunghi fucili. Einaudi 1964. (i coralli Einaudi)
Franco Simongini, Il cialtrone. dell’Albero 1965. (le belle copertine)
Scappare fortissimo / Stefano Moretti. Einaudi 2011. (segnalazione)
É in libreria
Stefano Moretti
Scappare fortissimo
[responsabilità grafica non indicata]
441 p. ; 24€
Einaudi -[Supercoralli], 2011
Un esordiente nei “Supercoralli”.
La pagina del sito Einaudi dedicata a Scappare fortissimo
Stefano Moretti ha pubblicato, già da Einaudi, la raccolta di poesie Gattaccio randagio, nel 1980; alcune si trovano sul blog La dimora del tempo sospeso
L’uscita di Scappare fortissimo è stata segnalata su AffariItaliani
Su Wuz si è parlato del libro di Stefano Moretti, mettendolo in relazione con la categoria degli esordienti:
“[…] il nuovo anno registra una sfumatura ulteriore nella definizione di questa già abusata moda editoriale. La parola “esordiente”, infatti, non sarà più accompagnata esclusivamente dall’aggettivo “giovane”. Non importa più che sia “giovane” o “vecchio”, l’importante è che sia “esordiente”. Sono ormai passati due anni dalla pubblicazione presso Transeuropa dell’antologia Over-age, raccolta di racconti di esordienti over-65. Del resto, tanti sono gli scrittori arrivati alla pubblicazione in età matura: per citare un solo nome conosciutissimo, è il caso di Camilleri, esordiente a pagamento a 53 anni con Il corso delle cose. Meglio tardi che mai. E la fabbrica dell’esordiente funziona a pieno ritmo.
Nei primi due mesi dell’anno abbiamo assistito ad almeno tre esordi “over 40”: quello di Donatella Di Pietrantonio con Mia madre è un fiume (Elliot), Mariapia Veladiano con La vita accanto (Einaudi) e Stefano Moretti con Scappare fortissimo (Einaudi) […]”.
In occasione dell’uscita nei “Supercoralli” di Bugiarda no, reticente, s’è provata qui su FNlibri una breve analisi della collana
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