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Editoria : notizie / 67. Topipittori; Orecchio acerbo; Black Velvet. (da L’Indice dei Libri, Aprile 2011)

Posted in editoria, notizie by federico novaro on 11 Maggio 2011

Topipittori

T, 4, 25.10.09

I ragazzi nati fra gli anni Sessanta e gli anni Settanta (fu soprattutto una questione di maschi) ebbero la fortuna di avere a disposizione, bambini e adolescenti, una gran varietà di fumetti pensati per loro. Le testate erano tantissime, e se scarseggiavano gli albi o i cartonati, in edicola si poteva trovare oltre a giornalini incentrati su un personaggio, Topolino o Nonna Abelarda, Alan Ford o Tex, anche molte testate che pubblicavano storie a puntate o autoconclusive, di autori diversi e personaggi diversi, c’era naturalmente Linus, il Mago e Eureka, dediti alle strisce, e c’erano gli straordinari il Giornalino, il Corriere dei piccoli e il Corriere dei ragazzi, e i vari Intrepido, il Monello, Lancio Story, Skorpio, oltre naturalmente alla vastissima produzione di fumetti più o meno scollacciati o porno: un’offerta vasta e differenziata, fatta soprattutto di settimanali, nati per essere letti e consumati che offrirono a una generazione la possibilità di conoscere autori di ogni levatura.

Cresciuti i lettori e cambiato il mercato, l’offerta si è drasticamente ridotta. Gli anni ‘80 e gli anni ‘90 hanno visto nascita e morte di nuove testate, quasi sempre mensili, rivolte a quei ragazzi divenuti più adulti (Alter e Corto Maltese, Eternauta, Comic Art, Totem, Blue) e la comparsa in libreria di sezioni dedicate agli albi a fumetti, avvicinando l’Italia ai mercati, come la Francia, dove il fumetto ha storicamente goduto di maggiore considerazione.

Recentemente, si dice, il fumetto è diventato adulto, si chiama graphic novel, viene pubblicato dalle massime case editrici o da case editrici che vi si sono esclusivamente dedicate, insediando il fumetto in libreria.

È qui che quella generazione diventata grande manda ora di nuovo dei fumetti dedicati alle generazioni più giovani, recuperando materiali che erano diventati inaccessibili, o proponendo nuovi autori e nuove forme.

Topipittori, giovane (nata nel 2004) ma già imprescindibile casa editrice dedita ai “libri illustrati per bambini e ragazzi”, amplia l’interessantissima (cfr., Appunti, L’Indice dei Libri, n. 1 – XXVIII, Gennaio 2011) collana di progetto “Gli anni in tasca” (Premio Andersen 2010, dedicata alle “narrazioni autobiografiche sull’esperienza dell’infanzia e dell’adolescenza”, rivolta specialmente ad un pubblico pre-adolescenziale) al graphic novel.

Autobiografie dell’adolescenza a fumetti, un modo unico, così strutturato, di costruire un ponte fra memoria e presente attraverso le generazioni. I primi due titoli, vicini per stile essenziale, senza che questo comporti una linea per le uscite future, sono Bacio alle cinque, di Giulia Sagramola (nata nel 1985) e Il magnifico lavativo, di Tuono Pettinato (nato nel 1976).

Frutto di un assiduo lavoro fra programma, commissione ed autori, testimonia che la vitalità progettuale è lungi dall’essere interamente dirottata lontano dal cartaceo.

Orecchio Acerbo

O, 4, 25.10.09

Se Tunué ha aperto la collana “Tipitondi “con un super acclamato album francese, Octave, di Chauvel – Alfred – Walter, Orecchio Acerbo si affida alla straordinaria arte di Art Spiegelman portandone in Italia dalla Toon Book la collana a strisce per un pubblico molto piccolo, piccoli librini cartonati dalla grafica nostalgica, come il formato orizzontale (23×15) che evoca i fumetti sui quotidiani come certe pubblicazioni gratuite che anche in Italia ebbero successo alla fine degli anni ‘60.

Qui Spiegelman si rivela, oltre allo straordinario autore che si conosce qui in Italia soprattutto per Maus (Milano Libri 1989 e poi Einaudi 2000), un fantastico comunicatore delle magie del mezzo: chi, giovanissimo, comincerà a leggere fumetti da questi, sarà per sempre conquistato. I primi titoli sono Jack e la scatola, dello stesso Spiegelman, e Topolino si prepara, di Jeff Smith; si annuncia inoltre Il Signor Coccodrillo, sempre un fumetto, ma in forma di album, di Joann Sfar.

B, 5, 12.10.09

Black Velvet (dal 2010 per il 60% proprietà Giunti), già meritoria per il recupero di un autore come Gianni De Luca, del quale sta pubblicando l’integrale critica della serie Il commissario Spada, che uscì su il Giornalino a partire dal 1970, pubblica ora le incantate e ironiche storie dei Mumin, nate nel 1945 dalla mano di Tove Jansson, portate in Italia da Linus e dalla Milano Libri di Gandini-del Buono e poi tristemente scomparse dalle librerie: anche qui in un’edizione integrale e critica, per intercettare bambini e genitori.

Tutti ottimi segnali dalla Bologna Children’s Book Fair 2011.

(Appunti, che qui trascrivo -aggiungendo i links, appare mensilmente sulla rivista cartacea L’Indice dei Libri dal febbraio 2008; è uno spazio nel quale cerco di dar conto di novità editoriali: nuove case editrici, nuove collane, innovazioni significative nella grafica o nei programmi. Per segnalazioni, integrazioni, errori potete lasciare un commento o scrivermi via mail: federico.novaro.libri [chiocciola] gmail.com, grazie)

Articolo apparso su L’Indice dei Libri, n. 4 – XXVIII, Aprile 2011.

*lindice

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