Sabella Tsiopani / BCBF 2011 / cartoline dalla Fiera di Bologna, 5
Bologna, 28.3.2011
Saluti dalla Fiera, 5
Naturalmente la fotografia
serve perché possiamo vedere
le cose che non vedevamo nel mirino.
Blow-up insegna.
Qui per esempio adesso che la guardo
più che i grattacieli che sono gli aculei
del porcospino
dei quali senza occhiali
non mi ero accorto,
è quel Dogliani,
con quei bambini (colorati e piatti)
vestiti da leone
da coccodrillo
da: coniglio?
che guardo e riguardo.
Naturalmente per me
Dogliani è Einaudi, presidente, editore, dolcetto.
E l’idea che ci sia a Dogliani chi veste i bambini
da leone, coccodrillo e forse coniglio
mi piace molto. (o è forse un cognome?)
(o forse ci han fatto una mostra?)
Sabella la mettiamo nei raffiné.
e troviamo un elemento che spesso torna,
nei raffiné:
una sorta di tristezza
perdurante e pervasiva.
Quindi facciamo una divisione ancora
oltre
ai piatti colorati e raffiné:
i raffiné che si credono raffiné perché sono tristi.
Molte illustrazioni e molti testi
per i bambini e per le bambine
sono pensati per cullare
le proprie tristezze mai sciolte.
Mica bello.
lei è Sabella Tsiopani
(un po’ Toppi in certe cose, non trovate?
Toppi e Eric Carle)
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