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IO E PROUST, di Michaël Uras. Voland 2014. (Segnalazione)

Posted in segnalazioni by federico novaro on 20 marzo 2014

È in libreria

Io e Proust
di Michaël Uras

traduzione di Giacomo Melloni
a cura di Giuseppe Girimonti Greco
progetto grafico di Alberto Lecaldano

cartaceo: brossura con alette, 159 pag.: 15 €

Michaël Uras, Io e Proust. Voland 2014. Progetto grafico: Alberto Lecaldano; font: Voland, di Luciano Perondi; ill. alla cop.: Pedro Scassa. Copertina (part.), 1

Normalmente, qui su FN, non si parla dei libri scritti, curati, tradotti, progettati e così via da amici, amiche e parenti. È una regola minimale, ma assicura a chi segue queste pagine che i giudizi e le scelte che vi vengono espressi non sono viziati da obblighi di prossimità affettiva o mondana.

Perciò di questo libro di Michaël Uras non si dovrebbe parlare, perché Giuseppe Girimonti Greco è il curatore, insieme a Mariolina Bertini della sezione Quello strano Signor Proust che qui su FN s’occupa di cose proustiane.
Ma insomma, come si fa? FN c’ha una sezione proustiana e fa finta di nulla se esce un libro che dell’ossessione per Proust fa il suo centro?
Oltretutto Mariolina Bertini, recensendo Proust. I colori del tempo, di Eleonora Marangoni (Electa 2014), ha iniziato proprio citando Io e Proust. Insomma, in certi casi non si può far finta di niente.
Quindi ecco qua la Segnalazione.
Se n’è parlato molto di questo libro, qui se ne dà qualche esempio.

Michaël Uras, Io e Proust. Voland 2014. Progetto grafico: Alberto Lecaldano; font: Voland, di Luciano Perondi; ill. alla cop.: Pedro Scassa. Quarta di copertina (part.), 3

Ma prima, Bertini:

“In un romanzo recente e spiritoso, Io e Proust (Voland 2014), Michaël Uras immagina che il protagonista, un giovane studioso, riesca a realizzare il sogno di tutti i proustiani: incontrare un vecchissimo signore, dimenticato da tutti, un certo Maurice Nôdier, che ha perfettamente conosciuto l’autore della Recherche, l’ha rifornito per anni di pettegolezzi e detiene certo su di lui preziose informazioni biografiche inedite.
Il corteggiamento del vegliardo, bizzoso e reticente, è un’impresa delicata, ma la posta in gioco sembra così alta che Jacques Bartel –questo il nome del giovane eroe- vi si impegna con tutte le sue forze. La delusione sarà da tale da troncare la sua carriera di ricercatore, inducendolo a distruggere la sua ricca biblioteca proustiana: su Proust, gli rivela Nôdier, non c’è più nulla da scoprire, “tutto ciò che è stato scritto su di lui copre ampiamente ogni meandro della sua biografia (…). Non c’è più la minima zona d’ombra, eccezion fatta, forse, per l’epoca in cui era ancora un feto!”.[…]”

Michaël Uras, Io e Proust. Voland 2014. Progetto grafico: Alberto Lecaldano; font: Voland, di Luciano Perondi; ill. alla cop.: Pedro Scassa. Verso del risvolto di copertina e di copertina, carta di guardia, risvolto della q. di cop. (part.), 1

Su il Giornale, Daniele Abbiati

“[…] Jacques Bartel non è né Swann, né Charlus, né Odette, né tantomeno il Narratore. È, piuttosto, un Jean Santeuil dei nostri tempi, un tenero abbozzo, uno schizzo preparatorio a ciò che forse verrà… Per scongiurare l’accusa di omosessualità, sempre in agguato nei confronti di chi mostra un’insopprimibile passione per la Recherche, mette insieme un bel gineceo di ragazze. Non è un macho, tutt’altro: gracile fisicamente e caratterialmente, trova un posto all’Accademia proustiana, dove non sopporta i colleghi babbioni; vorrebbe fare uno scoop che dia impulso alla propria acerba carriera di studioso e quando gli si presenta l’occasione da cogliere al volo, cioè raccogliere le memorie dell’ultima persona vivente ad aver conosciuto Proust, un vecchietto di 115 anni ospite di una casa di riposo, non sa metterla a frutto; in grave crisi esistenziale, si aggrappa a Marc, il suo migliore amico che si spupazza la sua fidanzata in carica. In ultimo, s’incarta nel tentativo di scrivere un romanzo dal titolo… Io e Proust. […]”

Michaël Uras, Io e Proust. Voland 2014. Progetto grafico: Alberto Lecaldano; font: Voland, di Luciano Perondi; ill. alla cop.: Pedro Scassa. Pag. dell'esergo (part.), 1

Andrea Storti ne parla sul suo blog Le mele del silenzio

“[…] Io e Proust è una storia estremamente divertente. Ho riso moltissimo, specialmente nella prima parte, e per un paio di giorni ho continuato a leggere citazioni alla mia dolce metà, che non ne poteva più di sentirmi cianciare!
Si ride molto e si ride di gusto. Anche perché, diciamocelo, tutti noi lettori abbiamo un autore che almeno in parte idolatriamo, e quindi non è poi così difficile riuscire a immedesimarsi con Jacques.

[…]

E’ un libro in cui un lettore accanito può facilmente ritrovarsi, ma è anche un romanzo che ti può far avvicinare a Proust. Se non per curiosità, almeno per sfinimento!
E’ un libro fatto di piccole frasi ironiche che contengono molte realtà.
E’ un libro che mi ha talmente conquistato che ho pure rotto le bolle all’autore su facebook e, dopo averlo stalkerato per un po’, gli ho chiesto di rispondere a qualche mia domanda.
Lui è stato gentilissimo e si è prestato molto volentieri.

[…]

1. Incomincio con una domanda che probabilmente risulta banale: quanto del tuo libro è autobiografico e quanto è finzione?
Non lo so proprio. Io mi appassiono all’opera di Proust come Jacques, ma non sono un ossessivo proustiano.
Sono ovunque in questo libro… e da nessuna parte! E’ la caratteristica del romanzo, creare della menzogna partendo da una verità. E’ per questo che ho deciso di classificare Io e Proust come autofiction.. Ma un’autofiction piena di ironia. […]”

Michaël Uras, Io e Proust. Voland 2014. Progetto grafico: Alberto Lecaldano; font: Voland, di Luciano Perondi; ill. alla cop.: Pedro Scassa. Copertina, risvolto di cop. (part.), 1

Antonio Russo De Vivo su Il Pickwick

“[…] Jacques Bartel in piena adolescenza aveva due poster sulla parete della stanza: uno raffigurante Proust, l’altro la stella del calcio olandese Johan Cruijff.
Jacques Bartel era indeciso tra chi dei due adorare; nel dubbio li adorava entrambi.
Jacques Bartel fu costretto dalle circostanze a fare una scelta.
Un giorno trovò il poster del calciatore staccato e finito faccia a terra: “il grande campione olandese, non sopportando più quell’eterna competizione, aveva sfidato Marcel. Quest’ultimo era abituato alle schermaglie (avevo letto che si era battuto in duello, il che gli dava ai miei occhi una statura eroica), quindi aveva raccolto la sfida. Alla fine della partita la vittoria di Marcel era incontestabile. Proust 1, Cruijff 0”.
Io e Proust (Voland, 2014) di Michaël Uras è la storia di un amore, quello tra il protagonista, Jacques Bartel, e lo scrittore, un amore che non è finito con la lettura della maestosa e – più per mole che per altro – spaventosa Opera, ma che al contrario si è tramutato in ossessione. […]”

Michaël Uras, Io e Proust. Voland 2014. Progetto grafico: Alberto Lecaldano; font: Voland, di Luciano Perondi; ill. alla cop.: Pedro Scassa. Quarta di copertina (part.), 1

Raul Bruni ne parla su Europa

“[…] Uras descrive con corrosiva ironia il mondo fatiscente e del tutto scollegato dalla realtà di certi circoli accademici o para-accademici, mettendo a nudo le ridicole ubbie dell’iperspecialismo. Il fanatismo proustiano di Jacques arriva a un livello tale da farlo vivere in una sorta di universo parallelo, dove è difficile distinguere la realtà dall’immaginazione.[…]”.

Michaël Uras, Io e Proust. Voland 2014. Progetto grafico: Alberto Lecaldano; font: Voland, di Luciano Perondi; ill. alla cop.: Pedro Scassa. Dorso, copertina (part.), 1

Sul set Uras / Proust che trovate sul Flickr di FN, molte altre fotografie del libro.
(chi ha pagato il libro? il libro è stato gentilmente inviato a FN da Voland di loro sponte)

Michaël Uras, Io e Proust. Voland 2014. Progetto grafico: Alberto Lecaldano; font: Voland, di Luciano Perondi; ill. alla cop.: Pedro Scassa. Totale copertina (part.), 1

4 Risposte

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  1. Mariolina Bertini said, on 20 marzo 2014 at 4:14 PM

    in arrivo , spero presto, una mia breve recensione su “L’Indice”.

  2. federico novaro said, on 20 marzo 2014 at 4:21 PM

    🙂

  3. volandedizioni said, on 21 marzo 2014 at 9:38 PM

    L’ha ribloggato su Le Guide Ribelli di Voland.

  4. federico novaro said, on 24 marzo 2014 at 5:14 PM

    grazie! ^_^


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