Christopher Isherwood, bibliografia italiana, 1997 – 2009 (5 di 5)
Christopher Isherwood, quinta e ultima parte della bibliografia italiana, 1997 – 2009
Ecco l’ultima parte della bibliografia di Isherwood, spero di non avere fatto troppi errori, nel caso segnalatemeli e correggerò, grazie.
Qui, la prima parte, con l’indicazione dei criteri seguiti
qui, la seconda
qui, la terza
qui, la quarta
qui la recensione di Un uomo solo, Guanda 1981
e qui una nota sull’edizione Adelphi del 2009
1997
40
Ramakrishna e i suoi discepoli
prima edizione italiana
Christopher Isherwood
Igor Legati (trad. di)
Ramakrishna e i suoi discepoli
1. ed. – Milano : Corbaccio. – 358 p. : [8] c. di tav. : ill. col. ; 21 cm.
1997
(Ramarkrishna and his Disciples, 1965)
1998
41
Un uomo solo
Christopher Isherwood
Dario Villa (trad. di)
Un uomo solo
Parma : Guanda. – 131 p. ; 19 cm. ; (Biblioteca Tascabile Guanda)
(A single Man, 1964)
1998
[versione già comparsa da Guanda (Milano), nella collana “Prosa Contemporanea”, nel 1981 e nel 1983, e da Garzanti nella collana “Gli elefanti”, nel 1991. Vedi sopra]
1999
42
Le mani di Jacob
prima edizione italiana
Aldous Huxley
Christophyer Isherwood
Hilia Brinis (trad. di)
Mara Scanavino (art direction di)
Jacopo Bruno (illustrazioni di copertina)
Le mani di Jacob
1. ed. – Milano : Baldini & Castoldi. – 127 p. ; 17,5 x 11,5 cm. – (Romanzi e Racconti – 161)
Stampatore : Farigliano : Milanostampa S.p.A., aprile 1999
Brossura, con risvolti
L. 22.000
©1999 Baldini & Castoldi srl, Milano
©1998 Laura and Matthew Huxley, Executors of the Estate of Aldous Huxley, and Don Bachardy, Executor of the Estate of Christopher Isherwood
1999
(Jacob’s Hands, 1997)
[scritto probabilmente fra il 1920 e il 1930]
[unica edizione italiana al gennaio 2010]
Dal risvolto di cop.: “Alla fine degli anni Trenta, quando la seconda guerra mondiale è ormai all’orizzonte, una larga parte della comunità intellettuale europea emigra negli Stati Uniti, scegliendo come meta soprattutto la California. Ciò che trova al suo arrivo è il Nirvana: sole, libertà, misticismo e un’industria cinematografica che cresce a ritmi vertiginosi. Vari scrittori, da William Faulkner a F. Scott Fitzgerald, stanno tentando la scalata al mondo della celluloide. Gli europei, se pur con alterne fortune, faranno altrettanto. / Le mani di Jacob è l’esito della collaborazione tra due uomini che, nei rispettivi campi, sono veri e propri geni del nostro tempo: il romanziere e saggista Aldous Huxley e il drammaturgo e critico Christopher Isherwood (reduce da Berlino e dalla produzione del musical Cabaret). / Originariamente scritto in forma di soggetto cinematografico, questo racconto lungo vede la luce oggi per la prima volta. […] è una favola ipnotica di poteri paranormali, amori sfrenati, denaro e redenzione, narrata dalla voce di due maestri della parola scritta.”
43
Addio a Berlino
Christopher Isherwood
Maria Martone (trad. di)
Giovanni Raboni (presentazione di)
Addio a Berlino
Milano : Garzanti. – 242 p. ; 19 x 12 cm. – (gli elefanti)
Stampatore : Cernusco s/N : Arti Grafiche Garzanti-Verga, 12 maggio 1999
©1966, 1986, 1994 Garzanti editore s.p.a., Milano
©1999 Garzanti Libri s.p.a., Milano
©1939 Christopher Isherwood
“in questa collana / Prima edizione: aprile 1986 / Terza edizione: maggio 1999
Alla copertina : disegno col. di ELFO/Striestrisce
Brossura
L. 10.000
1999
(Goodbay to Berlin, 1939)
[versione già comparsa (senza la presentazione di Giovanni Raboni) da Longanesi & C. (“La Gaja Scienza”, 1944); poi da Garzanti (“Romanzi Moderni”, 1966; “I Garzanti”, 1965; “Gli elefanti”, 1986; “Gli elefanti”, con presentazione di Giovanni Raboni, nel 1994. Vedi sopra]
[ultima edizione italiana al gennaio 2010]
2003
44
L’ascesa dell’F6
prima edizione italiana
Christopher Isherwood
Cecilia Ciccardini (trad. di)
Massimiliano Morini (commento e note di)
Franco Buffoni (prefazione di)
L’ascesa dell’F6
Testo a fronte
1. ed. – Verbania : Tararà. – VII, 196 p. ; 18 cm. – (Di monte in monte – 22)
2003
(The ascent of F6 : a tragedy in two acts, 1936)
[unica edizione italiana al gennaio 2010]
45
Un uomo solo
Christopher Isherwood
Dario Villa (trad. di)
Un uomo solo
Parma : Guanda. – 131 p. ; 19 cm. ; (Le fenici tascabili)
(A single Man, 1964)
2003
[versione già comparsa da Guanda (Milano), nella collana “Prosa Contemporanea”, nel 1981 e nel 1983; da Garzanti nella collana “Gli elefanti”, nel 1991; da Guanda (Parma) nella “Biblioteca Tascabile Guanda”, nel 1998. Vedi sopra]
2004
46
Ramakrishna e i suoi discepoli
Christopher Isherwood
Igor Legati (trad. di)
Ramakrishna e i suoi discepoli
Parma : Guanda. – 358 p. ; 20 cm. – (Le fenici tascabili)
(Ramarkrishna and his Disciples, 1965)
2004
[versione già comparsa da Corbaccio, nel 1997]
[ultima edizione italiana al gennaio 2010]
2007
47
Viaggio in una guerra
W. H. Auden
Christopher Isherwood
Aurora Ciliberti (trad. di) (per le poesie di Auden)
Lucia Corradini (trad. di) (per il Diario di viaggio di Isherwood)
Viaggio in una guerra
Milano : Adelphi. – 346 p. : ill. b/n ; 22 cm. – (Biblioteca Adelphi, 513)
2007
(Journey to a war, 1938)
Al risvolto di cop.: “Il contratto preparato nell’estate del 1937 da Faber and Faber e da Random House riguardava un generico ‘libro di viaggio sull’Estremo Oriente’ e lasciava alla discrezione di Auden e Isherwood la scelta dell’itinerario e il taglio del resoconto. Ma è certo che la decisione, da parte della strana coppia di reporter, di partire per la Cina – allora in guerra col Giappone – non fu delle più ovvie. Di fatto, per quanto in quegli anni l’intelligencija europea frequentasse con una certa assiduità trincee e teatri d’operazioni, nessuno aveva rivolto lo sguardo a quello che – nonostante le dimensioni, la ferocia e le implicazioni che avrebbe avuto per la storia non solo regionale – era un conflitto quasi dimenticato. Che Auden e Isherwood ci fanno invece rivivere nel momento stesso in cui accade, con un’immediatezza, una precisione e un’efficacia tanto più sbalorditive se si considera che del Paese in cui soggiornarono dal gennaio al luglio del 1938 i due, per loro stessa ammissione, sapevano molto poco, e soprattutto che la forma da loro adottata – un ibrido di prosa, versi e fotografie – era, ed è rimasta, un unicum.”
[versione già comparsa da SE, nella collana “Prosa e poesia del Novecento”, nel 1993. Vedi sopra]
[ultima edizione italiana al gennaio 2010]
2009
48
Un uomo solo
Christopher Isherwood
Dario Villa (trad. di)
Un uomo solo
Milano : Adelphi. – 144 p. ; 22 x 14 cm. – (Fabula)
2009
Al risvolto di cop.: “Già negli anni Trenta, quando scrisse Addio a Berlino, Christopher Isherwood sosteneva di voler trasformare il suo occhio di romanziere nell’obiettivo di una macchina fotografica. Ma per lungo tempo – attraverso libri molto diversi fra loro, e spesso segnati dai personaggi fittizi o reali che raccontavano – l’intenzione rimase una di quelle fantasticherie stilistiche che spesso gli scrittori inseguono per tutta la vita senza realizzarle mai. E invece nel suo ultimo romanzo – questo – Isherwood trasforma una giornata nella vita di George, un professore inglese non più giovane che vive in California, in un’asciutta, e proprio per questo struggente, sequenza di scatti. Non è una giornata particolare per George: solo altre ventiquattr’ore senza Jim, il suo compagno morto in un incidente. Ventiquattr’ore fra il sospetto dei vicini, la consolante vicinanza di Charlotte, la rabbia contro i libri letti per una vita ma ormai inutili, e il desiderio di un corpo giovane appena intravisto ma che forse è già troppo tardi per toccare. Quanto basta per comporre un ritratto che non si può dimenticare, e che alla sua uscita sorprese tutti, suonando troppo vero per non essere scandaloso.”
[versione già comparsa da Guanda (Milano), nella collana “Prosa Contemporanea”, nel 1981 e nel 1983; da Garzanti nella collana “Gli elefanti”, nel 1991; da Guanda (Parma) nella “Biblioteca Tascabile Guanda”, nel 1998, e nella collana “Le fenici tascabili”, nel 2003. Vedi sopra]
[ultima edizione italiana al gennaio 2010]
[all’11 febbraio era in libreria la terza ristampa]
Come sempre, un ottimo lavoro!
grazie! Meno male, perché questa è stata davvero difficile. E migliorabile. (spero via via di mettere tutte le copertine)
Spero che prima o poi qualcuno ristampi le sue opere, specialmente “Ottobre” e “Mister Norrell se ne va” che mi piacerebbe leggere…!
Ottimo lavoro 🙂
parè che lo farà adelphi…